Vespe e zanzare
Disinfestazione e rimozione nidi
vespe E imenotteri aculeati in genere
La lotta alle
vespe è rivolta alla eliminazione quanto più precoce possibile dei nidi, in particolar modo di tuttiquelli ubicati in posizioni tali da costituire pericolo per le persone che abitano o lavorano nell’edificio o nellevicinanze.L’eliminazione di un favo deve sempre essere eseguita nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza con particolareriferimento all’uso dei dispositivi di protezione individuale. Infatti anche la puntura di una singola vespa può condurre alla perdita dell’equilibrio di un operatore impegnato su un tetto o su una scala o altro supporto.Analogamente l’operatore deve ricordarsi che la rapida ed improvvisa reazione delle
vespe può mettere a repentaglioaltre persone presenti nelle aree limitrofe.Il rapido abbattimento delle
vespe è ottenibile mediante l’impiego di formulati pronti all’uso a base di piretroi di sinergizzati con piperonil butossido ed in grado di bloccare il movimento delle ali per la presenza di appositi solventi.L’insetto caduto a terra ed incapace di riprendere il volo diviene inoffensivo e muore nel volgere di poco tempo.Nei sottotetti ove si deve intervenire contro
vespe o calabroni, può essere utile l’impiego di un formulato
insetticida ad azione fumogena.
Il fumo
insetticida permette di abbattere parte degli
insetti o comunque li rende meno capaci di compiere reazioni veloci.
Il pericolo-fastidio zanzare
Con l'avvicinarsi della bella stagione torna puntualmente una delle compagnie più fastidiose delle nostre estati: la zanzara. In Italia ne sono presenti circa 60 specie, ma le più diffuse sono la zanzara comune (Culex Pipiens) e la zanzara tigre (Aedes Albopictus). La zanzara comune è lunga circa 0,5 cm. e si nutre succhiando il sangue dell'uomo, di mammiferi e di
insetti. Per nostra sfortuna l'uomo è la sua specie preferita soprattutto a causa dell'anidride carbonica e degli odori che il nostro corpo emette. Depone le uova in raccolte d'acqua grandi e permanenti altrimenti le larve non sopravviverebbero.Si annida nella vegetazione e punge soprattutto nelle ore notturne.
Abitudini della zanzara tigreLa zanzara tigre è presente in Italia da circa 15 anni, i primi avvistamenti risalgono al 1990 a Genova. Più piccola della zanzara comune, è riconoscibile per la sua colorazione striata (nera a bande bianche). E' una
zanzara molto aggressiva e con il tempo si è adattata a deporre le uova in piccoli ristagni d'acqua. Nonostante ciò le sue larve possono resistere anche a lunghi periodi di freddo e siccità.
Per pungere predilige il giorno e colpisce più frequentemente gli arti inferiori. I punti dove la Aedes Albopictus depone le sue uova sono rappresentati da qualunque contenitore nel quale è presente acqua come tombini, vasche, vasi, copertoni, grondaie. Proprio l'eliminazione di questi focolai abbinata a trattamenti antilarvali può aiutare a eliminare un grande numero di potenziali
zanzare adulte.
Zanzare portatrici di virus
La maggior parte delle
zanzare arriva dalle regioni più calde del nostro pianeta portando con se virus e parassiti responsabili di molte malattie, soprattutto la Aedes Albopictus provenendo dalle foreste tropicali dell'Asia è considerata una dei più efficienti vettori di virus.
In Africa, Asia, America e Oceania è imputata di trasmettere la "Dengue", l'encefalite equina, la febbre gialla, la febbre spaccaossa e così via.In Italia non rappresenta ancora un vero e proprio
pericolo anche se, a causa della sua puntura, ci sono molti ricoveri di persone allergiche. Anche la Culex Pipiens può diventare vettore di virus e parassiti. Il più noto è la Filaria (Dirofilaria immitis), un parassita che viene trasmesso attraverso la puntura soprattutto a cani e gatti, ma può colpire anche l'uomo. Una specie ormai debellata sembra essere la Anopheles Mosquito vettore della malaria che fino a 46 anni fa aveva colonizzato in grande quantità l'Italia.